Venerdì 11 febbraio 2022 alle ore 17.00 si è svolto l’evento conclusivo della fase 2021 del progetto, per il quale abbiamo avuto il privilegio del patrocinio del Comune di Vicenza.
Avremmo voluto essere “presenti”, poiché il Comune di Vicenza ci aveva concesso la bellissima Sala degli Stucchi, ma le note condizioni pandemiche ci hanno obbligato a utilizzare il web.
Abbiamo coinvolto in questo evento le manager e i manager che hanno partecipato al progetto e abbiamo chiesto l’aiuto di due personalità, entrambe molto competenti ed esperte del mondo del lavoro e della managerialità, confidando che la loro lettura del progetto ne cogliesse i risultati più interessanti e ne evidenziasse collegamenti con altri temi relativi alla parità di genere.
Il confronto si è rivelato fin da subìto molto aperto, franco e assolutamente non imbrigliato in schemi preconcetti o, peggio ancora, “politicamente corretti”.
La presenza sostanzialmente pari tra donne e uomini nel panel ha consentito uno scambio “alla pari” (in questo caso lo possiamo dire senza rischi di fraintendimenti).
L’Assessore Valeria Porelli, cui rinnoviamo un grazie sentito per il valore istituzionale che la sua presenza ha dato al nostro evento, ha fornito un contributo davvero interessante e documentato sulla situazione del lavoro femminile con chiarimenti sul quadro normativo e con una analisi del contesto sociale ed economico nel quale si deve affermare la parità di genere.
I vari spunti che il conduttore Sebastiano Zanolli ha proposto, con intelligenza, conoscenza della materia e con la sua caratteristica ironia, sono stati trattati con vivacità e ricchezza di idee.
Sono emerse proposte sincere e intelligenti da parte di tutti, donne e uomini, per creare una sinergia sempre più efficace tra le caratteristiche manageriali femminili e maschili per il futuro delle aziende e della società, evidenziando come i team misti portino sempre a risultati migliori e a strategie più lungimiranti.
Ad alcune provocazioni, sempre utili in un dibattito “non paludato”, le manager hanno risposto in modo chiaro e preciso con fatti e dati alla mano.
E’ emerso che le misure che società civile e aziende devono mettere in atto in tema di welfare e flessibilità devono essere viste e studiate non “per le donne” ma per “la famiglia” intesa come nucleo solidale e fondante del vivere insieme.
Si è parlato di strumenti quali i KPI per le aziende con sistemi premianti per chi applica politiche di parità di genere, di messaggi su questo argomento da inserire nelle etichette dei prodotti (come già si fa per la sostenibilità), ma soprattutto ci si è trovati tutti d’accordo, donne e uomini, sulla necessità di spingere con forza e determinazione sul cambiamento culturale del mondo del lavoro e della società civile per giungere ad una vera parità di genere.
Va sottolineato che il consenso su questo punto è stato unanime e, crediamo, assolutamente convinto.
E’ stato un confronto vero e sincero, si potrebbe dire senza timore di esagerare addirittura appassionato, che ha spaziato in molti aspetti della questione, anche oltre a quanto emerso dal progetto Minerva, e che ha coinvolto il pubblico(oltre 70 partecipanti collegati) che hanno inviato molti commenti e domande dimostrando un coinvolgimento per noi estremamente gratificante.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato all’evento.
Gruppo Minerva Federmanager Vicenza